Antonio Giosa
Dotato di una carica emotiva quasi esplosiva, si tuffa a capofitto in ogni impresa (artistica).E ' pittore di vedute e nature morte dei suoi luoghi natali ma anche recupero di un'integrità perduta, del tessuto delle emozioni più intime o evasioni mentre intorno le azioni bruciano e mozzano il fiato. Su questa avventura Mario procede con successivi aggiustamenti e affinamenti di rotta. Dalle grandi correnti da cui la nazione è stata attraversata, dall'informe all'emergenza dell'oggetto prima e quindi del concetto, ha raccolto solo quanto poteva servirgli, attento a non farsi trascinare dal gorgo delle mode ma nemmeno timoroso del nuovo.
Molti esempi si possono fare dell'opera di questo giovane artista forlivese che lavora da tempo con impegno professiona1e, capace di adattarsi ad ogni situazione. Ogni suo lavoro è un motivo non ripetibile Egli sa volutamente abbandonarsi anche a ricordi sereni che allentano la tensione con risultati piacevoli e di gusto.
Spesso abbandona il colore adottando soluzioni monocromatiche, prevalenti nei bruni o rossi soffocati, grigi plumbei. Colore sempre meno sostenuto da maglie grafiche, in cui la tessitura fitta si smaglia e si dirada in filamenti con diramazioni nervose.
Il risultato pare tendere verso una visione nella quale le incertezze predominano con toni di malinconia e ansietà ma in lui si tramutano sempre in un piacere giocoso di fare pittura.
Antonio Giosa